Le varie superfici dei campi da tennis


Dimensioni del campo da Tennis

Il campo deve essere un rettangolo di m 23,77 (78 piedi) di lunghezza e m 8,23 (27 piedi) di larghezza per il singolo, m 10,97 per il doppio. Deve essere diviso a meta da una rete, sospesa ad una corda o cavo metallico del diametro massimo di cm 0,8 (1/3 di pollice), attaccata per i capi o passata al di sopra di due pali dal lato massimo di cm 15 (6 pollici), se quadrati, o di cm 15 di diametro. Il centro dei pali deve essere situato a m. 0,914 (3 piedi) al di fuori del campo da ciascun lato e l'altezza dei pali deve essere tale che la parte superiore della corda o cavo metallico sia a m. 1,07 (3 piedi e 6 pollici) dal terreno. Quando un campo da doppio con la rete da doppio è usato per il singolare, la rete deve essere sostenuta ad un'altezza di m.1,07 da due pali, e gli stessi devono essere collocati a m. 0,914 al di fuori del campo da singolare, da ciascun lato.


caratteristiche dei campi

Esistono differenti superfici per i campi da tennis, le più comuni sono :
in terra battuta, come i campi del Roland Garros o degli Internazionali d'Italia; superfici dure, come il cemento (es. US Open e Australian Open fino al 2007) o i manti sintetici (es. i Master di Madrid ora in terra), gli Australian Open dall'edizione 2008, ed infine in Erba, il cui esempio più celebre è Wimbledon.
Ogni superficie ha la sua personalità. Essi hanno vari colori, odori e consistenze e ogni superficie tratta la palla differentemente. Ogni giocatore si specializzerà o avrà una certa predisposizione ad un tipo di superficie, eccezion fatta per Agassi che si esprimeva al meglio in tutte.

Campi in Cemento :

Il cemento è una superficie abbastanza veloce, la possiamo trovare un po' dappertutto, soprattutto in piccoli circoli, in campi pubblici isolati e nelle scuole. Questa superficie infatti, non necessita di manutenzioni continue e soprattutto il costo per la posa in opera non è altissimo. Si stanno diffondendo diverse tipologie di questa superficie (soprattutto negli Stati Uniti), in particolare il cemento poroso che si comporta come gli asfalti antipioggia, infatti assorbe l'acqua piovana facendola scorrere su un manto sottostante impermeabile e inclinato.
Questo accorgimento, ha permesso di costruire dei campi perfettamente piani, cosa che non era possibile precedentemente a causa della necessità di far scorrere l'acqua verso l'esterno. Una delle principali qualità di questo manto rispetto alla terra e all'erba è l'omogeneità della superficie, il rimbalzo è abbastanza regolare, permettendo incontri dinamici a ritmi veloci. E' ideale per i principianti che vogliono evitare l'imprevedibilità del rimbalzo come sui campi in erba.
A causa della durezza e del pesante attrito che esercita sui piedi del tennista può dare problemi alle articolazioni inferiori.

Campi in Erba:

Il più vecchio e veloce tipo di campo è quello in erba, è formato da un piccolo manto d'erba su un durissimo strato terroso, necessita di una costante ed impegnativa manutenzione e per questo motivo lo si trova solo tra i circoli più importanti e con maggiori disponibilità economiche, ricordo che il più celebre dei tornei del Grande Slam si svolge a Wimbledon.
Giocare su questi campi richiede molta fatica e velocità di esecuzione. La palla viaggia molto velocemente, lasciando pochissimo tempo per i pallonetti o grandi backswing. Limita i giocatori con l'uso di corti e compatti colpi, e non permette molto tempo per prepararsi al colpo. Se ti piace smorzare e attaccare a rete, l'erba è la superficie ideale, in quanto nei colpi tagliati o smorzati la palla rimane bassa e diventa difficile per l'avversario rispondere con efficacia. Una volta che sei a rete, puoi finire il punto velocemente (con il tennis moderno, i colpi a rete sono sempre più rari).
Infine due parole sul servizio, che naturalmente ha un efficacia superiore in quanto la palla schizza sulla superficie.

Campi in terra rossa

I campi in terra, sono superfici molto lente, e le partite tendono a durare tantissimo in quanto la palla viaggia lentamente e i giocatori possono raggiungere "facilmente" il colpo dell'avversario e preparare la propria ribattuta (Ricordati di portarti un asciugamano, acqua e tanta pazienza).
Gli specialisti di questa disciplina hanno ottime capacità di scambio e molta forza fisica (necessaria per imprimere alla palla una velocità tale da mettere in difficoltà l'avversario nonostante il rimbalzo lento).
I differenti tipi di effetti, come la smorzata col back di dritto o il  backspin di rovescio, sono molto efficaci sulla terra battuta.
I campi in terra battuta sono più comuni nelle regioni a climi caldi e sono popolari in Italia, Spagna, America del Sud e alcune regioni meridionali degli Stati Uniti. La palla è molto imprevedibile su questa superficie. La morbidezza della terra battuta è meno pesante sulle articolazioni ed è consigliabile per i giocatori con problemi alle ginocchia. E' anche ideale per i principianti per fare pratica, infatti  il palleggio è abbastanza semplice da tenere, ideale appunto  per esercitarsi.
La terra rossa, come l'erba (forse un pò meno), è una superficie che necessita di tanta manutenzione.

Campi in superficie sintetica:

Manto sintetico in elastomero poliuretano con semina di granuli in gomma E.P.D.M. realizzato con resine bicomponenti colate in loco. Il manto si presenta come superficie monolitica con elevate caratteristiche fisicomeccaniche e con ottima resistenza agli agenti atmosferici ed ai raggi U.V. Idoneo per campi da tennis interni ed esterni, (Non necessita di manutenzione).
Hanno caratteristiche molto simili al cemento (vengono infatti categorizzate come "hard" [dure] insieme al cemento) ma risultano più elastiche, garantendo alla palla un rimbalzo leggermente più ampio e lento.
Il materiale usato sotto la superficie sintetica determina comunque il tipo di gioco.
Come nei campi in cemento mette a dura prova le ginocchia.



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